GIUSEPPE PERRICONE

OPERE

FANTASMI DI FAMIGLIA

IL CIRCO COLBER

Consegue il diploma di abilitazione magistrale nel 1967. Si iscrive, dopo avere espletato il servizio militare, alla facoltà di Magistero di Palermo. Scoppia il '68 e lo troviamo attivo nel Movimento Studentesco nell'estrema sinistra extraparlamentare. Si definisce Libertario. Ha viaggiato in tutta Europa, prevalentemente in zaino e sacco a pelo. Ha paura degli aerei. I suoi interessi sono:
- il teatro (fa parte della locale compagnia di teatro amatoriale "Agorà");
- la musica (Ha suonato come batterista in una band rock nei primi anni 70);
- le arti figurative (soltanto da guardare);
- le tradizioni popolari. In passato si è appassionato, a livello di studio, di esoterismo e dottrine orientali. Va fiero della sua biblioteca (abbastanza ben fornita) e della sua collezione di dischi (dal classico al rock e al blues di cui è un appassionato cultore) e di quadri, alcuni dei quali regalo di amici pittori. Scrive per passatempo perchè le parole crociate lo annoiano. Infatti ci tiene a ribadire che non ha mai avuto alcuna velleità di fare lo scrittore, al massimo il contastorie. I suoi miti: il West e Cavallo Pazzo, Garibaldi, Buenaventura Durruti, Enrico Malatesta, Che Guevara, Bob Dylan, Robert Johnson, e gli U2.

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Impiegato comunale per necessità e cultore del tempo libero da dedicare a me stesso per vocazione: mi piace leggere, scrivere, fare teatro, mi piacerebbe riprendere a suonare blues come facevo negli anni '70 tra un'occupazione di facoltà e l'altra (e anche durante). Ho una biblioteca abbastanza fornita; mi piacciono i classici da Omero a Dante a Cervantes a Melville a Edgar Allan Poe e, perchè no... Stefano Benni e Camilleri. È giusto dire che non sono mai riuscito a leggere "I promessi sposi", nessuno è perfetto.
Adoro i Pellerossa e la loro cultura.
Amo amare e spendere più di quanto possa permettermi. Ho molti amici pittori ai quali piace il mio modo di raccontare (almeno oralmente), infatti sono stati loro a insistere perchè mettessi per iscritto i miei racconti e li ho accontentati, perciò la colpa è loro e non prendetevela con me.

Il mio indirizzo di posta elettronica è: duelune@siciliana.it