A
venti anni Luigi completa gli studi superiori conseguendo il diploma di perito
tecnico industriale, ma il suo prossimo obbiettivo è la facoltà
di ingegneria, l'atletica leggera solo un'ottimo esercizio psicofisico da
praticare nel tempo libero.
«Ero sul punto di iscrivermi all'università, concentrato sui
miei obbiettivi futuri, sapendo però di dovere studiare sodo per raggiungerli
e dovevo farlo per mia madre e per mio padre. Ma inaspettatamente proprio
in quei giorni si presentarono a casa mia alcuni dirigenti
del C.U.S. Palermo (centro sportivo universitario), offrendomi la possibilita
di praticare Atletica leggera in modo serio e metodico, ed in prospettiva,
una carriera come futuro insegnante di Educazione Fisica nelle scuole medie,
frequentando L'ISEF a Palermo. La squadra di Atletica per cui gareggiai in
quella stagione fu quella dei Vigili del Fuoco, e con loro ero riuscito degli
ottimi tempi in pista nei 1.500 e 5.000 metri vincendo i campionati Juniores.
Anche loro mi offrirono una opportunità, anch'essa importante, cioè
quella di accedere alla Scuola Cntrale dello Sport a Roma, una scuola di alta
specializzazione sportiva riservata veramente a pochissimi meritevoli. Ero
onorato dell'offerta, sarei potuto diventare "maestro dello Sport",
ma scelsi alla fine i miei amici del CUS Palermo».
Cominciare l'Atletica professionistica a 20 anni significa
avere molto talento e coraggio, due doti che Luigi possiede e
che gli addetti ai lavori gli riconoscono.
Sudore e fatica si uniranno alla tecnica di corsa e alla strategia di gara,
gli allenamenti si fanno sempre piu impegnativi, ricordiamo agli appassionati
che in quegli anni l'uso da parte degli atleti di sostanze e comportamenti
non precisamente "De Couberteniani" era molto limitato e raro rispetto
ai giorni nostri dove l'unica regola sembra essere "Vincere ad ogni costo
e con ogni mezzo".
«All'inizio
fui affidato ad Alberto Guarcioli e per la prima
volta durante le sedute di allenamento ricordo l'incontro con il grande prof.
Pino Clemente, indimenticabile docente di Atletica
Leggera all'ISEF, mio grande amico».
Poco tempo dopo Luigi viene presentato al prof.Gaspare Polizzi, già
allenatore di Margherita Gargano, campionessa Italiana di mezzofondo vincitrice
di diversi titoli iridati e competizioni Internazionali come i Giochi del
Mediterraneo.
«Cominciai ad allenarmi sotto la guida di Gaspare Polizzi allo stadio
delle palme,
in pista e nel circuito naturale del parco antistante tra i pini e le pale
di fico d'india, confrontandomi con cronometri e tempi, a livello nazionale,
da battere. Tutto mi sembrava veramente difficile ma non impossibile. Gaspare
è stato il mio punto di riferimento e un tecnico di grande levatura
che ha saputo tirare fuori il meglio di me, e non solo, ha guidato
il mezzofondo Siciliano verso traguardi importanti creando una squadra di
atleti a livello internazionale,
come Selvaggio, D'Aleo, La Mantia, Toto Antibo, Ticali,
Scozzari, Modica. Mi ricordo che i primi anni correvo addirittura con
le scarpe chiodate da velocista, adesso magari mi viene da ridere, ma vi assicuro
che era una vera sofferenza.»
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