«Praticare
Atletica come ho fatto io significa stringere amicizie e rapporti umani con
sportivi di tutto il mondo. Un posto particolare hanno sicuramente i fondisti
Keniani, di cui pero non ricordo i nomi, un gruppo che ho avuto modo di invitare
anche in occasione di una competizione internazionale che organizzavo periodicamente
a Villabate, mio paese di
origine,
a fine carriera. Dicevano che anch'io ero come loro, perche ho una pelle molto
scura e perche corro sempre tanto. Ricordo il mio amico Kimbowa,
primatista mondiale nei 10.000; il Neozelandese J.Walker
il simpaticissimo Juantorena, olimpionico Cubano
mitico primatista nei 400 e 800, un giorno, se la trovo, vi darò anche
la foto con lui. Il mio eterno rivale,
come
sapete, è stato Franco Fava. La prima
volta che lo incontrai fu nel '77. Quell'anno avevo stabilito il record italiano
nei 5000 a Helsinky (13:23.77) stavo sentivo bene e in forma, partecipammo
al meeting di Turko in Finlandia, vinsi la gara e Fava si classifico al 3°
posto. Successivamente ci incontrammo a Losanna in Svizzera, mi ricordo quella
gara
fu particolarmente difficile e spigolosa, molto tattica, pioveva e c'erano
i piu forti specialisti tra cui Fava. Mi piazzai tra i primi quattro, con
un ottimo tempo, e lui si arrabbio un pò. Eravamo tutti e due in nazionale
e dovevamo partecipare al campionato italiano, mi fece chiamare da Leone l'allenatore
dei fondisti di allora, chiedendomi di
partecipare
nei 10.000 invece che nei 5000, perché praticamente non avevamo avversari.
Accettai, ma scoprii pero che il giorno prima Fava risultava negli elenchi
dei partecipanti a una gara professionistica a Catania. Questo
mi
fece arrabbiare non poco e arrivati a Roma mi chiesero di cambiare gara di
nuovo, ma per principio non accettai. Vinsi la finale dandogli quasi 200 metri
di distacco stabilendo un nuovo record sulla distanza
con
28:02.30. A termine della gara lo trovai quasi in lacrime ma andai lo stesso
a stringergli la mano.»
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10 - Gli amici nel mondo e i rivali di sempre